Anche le farfalle possono diventare giganti.

I lepidotteri più grandi al mondo si misurano dall’apertura alare, che in alcune specie può arrivare fino a 25 cm. Ma contano anche il peso e la superficie alare.
La farfalla cobra del sudest asiatico (Attacus atlas) sfiora i 30 cm di apertura alare e deve il suo nome al mimetismo con i colori del serpente.

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Non è chiaro perché questi insetti nel corso dell’evoluzione abbiano accresciuto le loro dimensioni. Forse è un criterio in base al quale le femmine scelgono i maschi con cui accoppiarsi. O forse dipende dal tipo di predatori.
In altri casi l’aumento della superficie delle ali e lo sviluppo di code ha la funzione di disorientare i predatori, al pari dei disegni di “falsi occhi” che spesso ricoprono le ali stesse (soprattutto nelle farfalle civetta).

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Quale che sia la grandezza delle ali, è fondamentale per loro che si mimetizzino quanto più possibile con lo sfondo, per non farsi notare da eventuali predatori.
 

L’ape gigante, rediviva

L’avevano data ormai per estinta. L’ape gigante di Wallace (Megachile pluto), dal nome del grande esploratore e naturalista britannico collega di Charles Darwin, Alfred R. Wallace, co-scopritore della teoria dell’evoluzione per selezione naturale, che la descrisse nel 1859 durante il suo viaggio nell’arcipelago indo-malese, è la più grande ape al mondo.
Lunga 4 cm con apertura alare di 6, con una robusta mandibola, nessuno riuscì più a vederla fino ai primi anni ottanta del Novecento. Solo nel 2019 è stata per la prima volta osservata e filmata in natura, nelle Molucche settentrionali. Queste api solitarie costruiscono nidi ricoperti di resina dentro i termitai.
 

Oggi il 40% delle specie di insetti sono in declino.

Per molti di loro è già andato perduto un terzo della popolazione, con gravissimi danni anche all’economia (molte specie vegetali da cui dipende l’alimentazione umana sono impollinate dagli insetti). L’estinzione degli artropodi è una delle emergenze attuali per la difesa della biodiversità. Anche l’ape gigante di Wallace è sempre più elusiva e rara. Commercianti senza scrupoli la vendono online proprio perché ce ne sono pochissime.