Menta


“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!” (Matteo 23, 23-24)

La menta è citata solo due volte nella Bibbia, nel Vangelo di Luca e di Matteo, dove entrambi riportano un rimprovero di Gesù a chi è così attento a soddisfare le inezie della legge senza vedere, o finge di non vedere, cose ben più importanti. Tenendo oltre tutto conto che la menta essendo una pianta che non produce reddito non andava sottoposta alla decima, cioè alla tassazione, eppure ciò accadeva. E’ una pianta che non presenta una significato simbolico particolare, ma è una pianta umile, molto presente in Israele sia in forma coltivata che spontanea. Era usata non solo per aromatizzare i piatti, ma anche perché faceva bene alla voce e sui pavimenti delle sinagoghe, come deodorante.