Acacia


“Farò scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli; cambierò il deserto in un lago d’acqua, la terra arida in zona di sorgenti. Nel deserto pianterò cedri, acacie, mirti e ulivi; nella steppa porrò cipressi, olmi e abeti; perché vedano e sappiano, considerino e comprendano a un tempo che questo ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo d’Israele.” (Isaia 41, 18-20)

L’acacia nella Bibbia è citata 25 volte. Il legno di Acacia è un legno molto resistente sia agli insetti che ad altri agenti deterioranti, era quindi molto utilizzata. Nell’Esodo è questo legno a essere scelto per costruire sia l’Arca dell’Alleanza (che poi verrà rivestita d’oro) che tutti gli oggetti che l’accompagnavano: le stanghe per trasportarla, le tavole, gli altari, ma anche le traverse e le colonne del Santuario mobile che accompagna Israele nel deserto. In Isaia si cita l’Acacia, insieme ad altri alberi, come il segno che Dio rende verde anche il deserto. Infatti è un albero capace di adattarsi al deserto, sopportando lunghi periodi di siccità e offrendo ristoro con la sua ombra ai pastori e cibo agli animali. Sittim, “le Acacie” è anche il nome di una località delle steppe di Moab.