Il tamarino edipo (Saguinus oedipus) è classificato come “gravemente minacciato” nella Lista Rossa dell’IUCN. Infatti, negli ultimi 20 anni è scomparso l’80% della popolazione, principalmente a causa della deforestazione. Negli anni ‘70 e ‘80 però questa specie animale fu utilizzata molto nei laboratori di ricerca biomedica come modello primario per degli studi sull’adenocarcinoma del Colon.
Oggi è la deforestazione la principale causa di estinzione dei tamarini edipo e la maggior parte della foresta della loro area di distribuzione viene distrutta per scopi agricoli, per la raccolta del legname per la costruzione di case e per la produzione di carbone. Un’altra importante minaccia per la sopravvivenza del tamarino edipo è l’allagamento delle foreste dovuto a progetti di installazioni idroelettriche. Uno dei progetti ha allagato più di 7.000 ettari di foresta primaria e secondaria del Parco Nazionale Paramillo, uno degli ultimi santuari del tamarino. In più anche il commercio locale dei tamarini come animali domestici è un’ulteriore minaccia alla loro sopravvivenza.
Gli sforzi per proteggere queste aree abitate dai tamarini sono essenziali per permetterne la sopravvivenza in futuro.
 
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