Il panda rosso è un piccolo carnivoro originario dell’Asia centrale e ha in comune con il panda gigante l’adattamento che gli consente di ricavare energia dalle foglie di bambù pur rimanendo fisiologicamente un vero carnivoro. Il panda rosso è classificato come “minacciato” nella lista rossa dell’IUCN e la popolazione in natura si è ridotta del 50% negli ultimi 20 anni. La deforestazione, che causa la frammentazione della foresta, è la fondamentale minaccia per la sua sopravvivenza. Da un lato, infatti, si perde la principale fonte di cibo per il panda, il bambù, dall’altro riducendo gli habitat a tante piccole “isole”, gli spostamenti di animali arboricoli come il panda rosso diventano difficili se non impossibili. Ciò porta anche a un aumento del rischio di perdita di patrimonio genetico a causa dell’inbreeding.
Inoltre, il crescente interesse nel panda rosso come animale da compagnia, e la caccia per l’utilizzo della pelliccia per la realizzazione di cappelli o vestiti così come l’utilizzo della coda come portafortuna sono ulteriori cause di riduzione del numero di individui in natura.
 
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