L’ibis eremita (Geronticus eremita) è classificato come “criticamente minacciato” nella lista rossa della IUCN. La sua popolazione selvatica ha subito un progressivo declino nel corso dei secoli, anche per cause naturali. In epoca più recente, tuttavia, la popolazione ha subito un declino che sembra essere il risultato della combinazione di diversi fattori, con diverse minacce che incombono sulle diverse popolazioni. Dagli inizi del XX Secolo l’ibis eremita è diffuso in due popolazioni disgiunte: la popolazione occidentale in Marocco e la popolazione orientale in Siria e Turchia. In Marocco le minacce principali sono rappresentate dalle costruzioni abusive, dal disturbo in prossimità dei siti di nidificazione e dai cambiamenti nelle tecniche agricole utilizzate nelle aree di alimentazione. La caccia rappresenta invece la minaccia principale per la piccola popolazione siriana di ibis eremita, mentre in Turchia la minaccia che prevale è l’avvelenamento da pesticidi. In Europa centrale l’ibis eremita era presente fino al XVII Secolo, prima che si estinguesse del tutto a causa della pressione venatoria.
 
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