Inaugurazione Percorso Animali della Bibbia

18/05/2016 Il Direttore dello Zoo di Gerusalemme inaugura il nuovo percorso

INAUGURATA LA II EDIZIONE DEL PERCORSO 
“ANIMALI E PIANTE NELLA BIBBIA”

Bussolengo, 20 maggio - Se il cavallo prende posto tra le pagine dei Testi Sacri con 196 versetti dedicati e assurge nei secoli a simbolo di potenza e guerra, nell’iconografia cristiana la solennità delle foglie di palma accompagna l’entrata di Gesù a Gerusalemme, rimanendo tutt’oggi simbolo di pace e giustizia.
Sono solo due delle 23 tappe del percorso “Animali e piante nella Bibbia” inaugurato stamattina al Parco Natura Viva di Bussolengo in collaborazione con il Festival Biblico, a Verona dal 19 al 22 maggio. Di queste, 17 dedicate agli animali e 6 al mondo vegetale.
A muovere il primo passo lungo l’itinerario Shai Doron, direttore generale dello Zoo Biblico di Gerusalemme, ospite d’eccezione di una giornata dedicata a un legame, quello tra gli animali e gli uomini, che fa parte della storia e della cultura di tutte le comunità sociali. “Un legame in grado di superare le contrapposizioni – conferma Shai Doron – proprio come accade allo Zoo di Gerusalemme, dove in pace lavorano Cristiani, Ebrei e Musulmani, accomunati dal desiderio di partecipare alla conservazione delle specie animali a rischio estinzione”. 

IL GEMELLAGGIO
PARCO NATURA VIVA DI BUSSOLENGO – ZOO BIBLICO DI GERUSALEMME

Oltre 5mila chilometri separano le sponde del Lago di Garda e il Parco Natura Viva da Gerusalemme e il suo Zoo Biblico, punto d’incontro di una terra contesa, situata all’incrocio di 3 continenti. Eppure, il gemellaggio tra le due strutture annunciato stamane, sembra coprire le distanze e superare le differenze.
“Se Gerusalemme ospita un’ampia raccolta di specie citate nella Bibbia, dedicando alla salvaguardia dall’estinzione gran parte degli loro sforzi, anche a Bussolengo abbiamo selezionato 23 tra le specie più significative nei Testi Sacri, sul totale delle 250 specie che ospitatiamo”, precisa Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo. “Questo è uno dei presupposti del nostro gemellaggio, consapevoli che insieme siamo richiamati alla custodia del creato, che ormai è un’istanza sempre più urgente. Prende corpo quindi il concetto dell’arca del terzo millennio che, abbandonate le sembianze dell’arca in legno, si configura come una rete di cooperazione internazionale volta a evitare che la caduta di una specie dal proprio ambiente naturale diventi sinonimo di estinzione”.

FEDE E NATURA NELL’EVOLUZIONE DELL’UOMO

Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, titolare dell’unica cattedra in Italia di Filosofia delle Scienze Biologica all’Università di Padova: “Israele per gli evoluzionisti è il ‘corridoio del Levante’, luogo di transito di faune da molto tempo e anche luogo di passaggio delle migrazioni umane da due milioni di anni. Per queste ragioni la sua biodiversità è sempre stata molto alta. Una diversità biologica ma anche culturale, la stessa che si trova nei testi biblici, che citano centinaia di animali, molti dei quali di origine africana e asiatica. In Israele convivevano due specie umane diverse, Homo sapiens e Neandertal, fino a poche decine di migliaia di anni fa, per esempio attorno al Monte Carmelo. La citazione di molti animali nei testi sacri non è casuale: il senso religioso umano nasce in stretta relazione con la natura, con le sue manifestazioni spesso imprevedibili, con la sua diversità, e con la necessità per le comunità umane di entrare in relazione con l’ambiente.

GLI ANIMALI DEL PERCORSO BIBLICO 

E’ il caso delle scimmie, citate nella Bibbia anche durante l’esaltazione delle flotte di Re Salomone, che si spingevano fino a Tarsis (probabilmente lo stretto di Gibilterra) per poi riportare in patria bertucce e babbuini che lì vivevano. La bertuccia in particolare, unica scimmia a popolare l’Europa, sopravvive oggi nel nostro Continente proprio in un avamposto sullo Stretto di Gibilterra con gli ultimi 200 esemplari protetti. 
Se per le credenze religiose dei rabbini incontrare una scimmia fosse presagio di sventura, nel nostro Medioevo è rappresentata al guinzaglio del suo padrone o in catene, perché senza ragione e simbolo d’indecenza. Un’immagine che poco si discosta dai giorni nostri, in cui la maggiore piaga per le bertucce, considerate minacciate d’estinzione, risulta essere il commercio illegale che le destina a diventare animali da compagnia. 

Al contrario, alleato dell’uomo e simbolo di mansuetudine ed obbedienza, è il Cammello. Compare nella Bibbia in 62 versetti, giunto in Palestina dai climi più freddi dell’Asia a seguito delle invasioni delle tribù arabe che cavalcavano cammelli e volano per lo sviluppo dei commerci. In realtà, più che di cammello sarebbe corretto parlare di dromedario, specie diffusa in Medio Oriente. Tutte le citazioni del cammello della Genesi ci fanno pensare infatti ad anacronismi dovuti a una scrittura tarda del libro rispetto alle tradizioni che trasmette. Oggi il Cammello della Battriana, ultima specie selvatica, sopravvive solo nelle regioni aride della parte nord-occidentale di Cina e Mongolia. Considerato gravemente minacciato d’estinzione, negli ultimi 50 anni ha subito una riduzione di più dell'80% a causa dell'espansione delle attività umane e dell'ibridazione con il cammello domestico.

Famoso e solenne quello di San Marco, con il leone inizia la predicazione di Giovanni Battista nel deserto, dove vivevano le bestie selvatiche. Nominato 130 volte nella Bibbia, si pensava dormisse ad occhi aperti. Per questo è diventato simbolo della vigilanza e della regalità, amata preda delle battute di caccia della nobiltà. In quella Palestina teatro dei testi sacri viveva il leone asiatico, anch’egli oggi ridotto ad un avamposto in India di circa 400 esemplari. Una volta diffuso anche in Europa, è oggi ristretto all’Africa, soprattutto a quella occidentale. Anche oggi, la caccia indiscriminata contribuisce al suo declino, insieme a degradazione dell’habitat e frammentazione delle popolazioni.

Tra le 6 specie vegetali che vivono al Parco Natura Viva di Bussolengo e guadagnano il proprio posto nei testi biblici, è forse la palma il simbolo per eccellenza delle religioni del bacino del Mediterraneo. Anche se olivo, quercia, melograno, pioppo e platano rimangono piante importanti, la forma dritta e solenne della palma è associata all’idea di nobiltà e giustizia mentre il fatto che si mantengano sempreverdi le ha rese simbolo di resurrezione. E’ proprio la domenica delle palme, ancora oggi nel calendario liturgico cattolico, a festeggiare l’entrata di Gesù a Gerusalemme di fronte alla folla festante che agitava ramoscelli di questa pianta.

Elenco completo delle specie animali (17)

Cammello, Leopardo, Cavallo, Ippopotamo, Leone, Scimmia, Capra, Gallo, Orso, Lupo, Cicogna, Cervo, Aquila, Avvoltoio, Lucertola, Serpente, Locusta 

Elenco completo delle specie vegetali (6)

Palma, Olivo, Platano, Pioppo, Melograno, Quercia

SHAI DORON

Israeliano di nascita e direttore generale dello Zoo Biblico di Gerusalemme dal 1993, ha condotto la struttura a ricevere riconoscimenti internazionali per il successo delle proprie ricerche e per i programmi di allevamento e reintroduzione in natura di specie in via d’estinzione.
“C’è qualcosa, nell’amore per la natura e per gli animali, che unisce le persone. Lo Zoo di Gerusalemme, grazie ai suoi sforzi per la conservazione della natura e dell’educazione, è diventato l’occasione per persone di diverse comunità, storie e religioni, di incontrarsi in un ambiente pacifico. Senza una terra in salute, gli essere umani non sono in grado di prosperare.”