15 mar 2019


Harry, un “navigato” cercopiteco barbuto di 15 anni, ha avuto già dei figli nella sua vita e questa non sarà la prima festa del papà che celebra. Ma negli ultimi mesi, il frugoletto di un anno che ha avuto da Kamili al Parco Natura Viva di Bussolengo è riuscito nell’impresa di mettere a dura prova nello stesso tempo il suo ruolo di padre, quello di compagno e più in generale, quello di “maschio di famiglia”. Tutto a causa di una brutta frattura scomposta all’omero, guadagnata probabilmente con la caduta da un albero, che è costata ad Harry un impegnativo intervento chirurgico e alcuni mesi di riabilitazione lontano dalla sua famiglia. “Un’esperienza sufficiente - commenta Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo - ad affermare che anche nel mondo animale, l’assenza di un padre in momenti cruciali della vita dei propri piccoli comporta un’alterazione degli equilibri e - in questo caso - una discreta difficoltà a “rientrare in famiglia”. Infatti, quando il primo ottobre scorso l’equipe veterinaria del prof. Maurizio Isola, medico veterinario ortopedico e traumatologo dell’Università degli Studi di Padova dovette operare Harry, lo tenne 4 ore in sala operatoria per applicargli un chiodo intramidollare all’omero e una placca che assicurasse stabilità ai molti frammenti in cui era ridotto. Kumi aveva solo 7 mesi e da quel momento per i 4 successivi, il piccolo visse una separazione repentina da suo papà, il quale avrebbe dovuto affrontare tutta la degenza e la riabilitazione di un intervento così complesso prima di rientrare nel pieno esercizio del suo ruolo familiare. Una storia di professionalità e competenze unica in Italia che non solo ha permesso ad Harry di tornare in perfetta salute, ma che lo ha messo anche nelle condizioni di superare brillantemente la lontananza dalla compagna e dal piccolo, con tutte le difficoltà di farsi accettare nuovamente grazie agli etologi, ai veterinari e ai keeper del Parco Natura Viva, impegnati per lunghi mesi per riunire la famiglia. Il lieto fine c’è e racconta la storia di un padre alle prese con le impertinenze del suo giovane figlio.

IL POST-OPERATORIO “Non è stato facile gestire il post-operatorio di Harry”, racconta Avesani Zaborra. “Le cure dello staff erano tese da un lato a fare in modo che assumesse le medicine necessarie senza che questo gli recasse stress, dall’altro che muovesse con estrema attenzione il braccio per garantirgli una ripresa completa della mobilità”. Per non incorrere in pericoli inutili infatti, Harry ha trascorso la sua degenza in un’area adiacente a quella di mamma Kamili e piccolo Kumi, ma separato da loro: potevano vedersi, annusarsi e comunicare ma non potevano interagire fisicamente. Questo ha portato Kumi a intensificare il suo rapporto con mamma Kamili in un momento in cui avrebbe dovuto, invece, iniziare a staccarsi pian pianino da lei. E nello stesso tempo, ha escluso completamente Harry dal nucleo familiare.

LA RIABILITAZIONE Sono serviti circa due mesi di degenza affinché Harry fosse dichiarato dallo staff dei medici veterinari del Parco in grado di riprendere la sua normale quotidianità. Così, costantemente monitorato, si decide di lasciare la possibilità a Harry di interagire completamente con mamma e piccolo. Durante i primissimi giorni l’inserimento sembrava andar bene, con il piccolo che si teneva a debita distanza, un po’ spaventato dalla presenza del papà. Ma poi avviene quello che sta nella sfera dell’imprevedibile, demandato al carattere di ogni esemplare: Kumi comprende quanto il suo legame con la mamma gli potesse tornar utile per scacciare nuovamente quel maschio dominante divenuto ormai un po’ ingombrante a allora, adotta una strategia che sulle prime sembrava funzionare. Non appena Harry si avvicinava troppo, il piccolo cominciava a “piangere”, ben consapevole che questo avrebbe indotto la sua mamma a dirigersi minacciosa verso il papà, pur senza comprendere bene che problema ci fosse. Il legame tra Harry e Kamili era davvero rovinato per sempre? Ancora una volta la pazienza e il temperamento equilibrato di Harry, con un aiuto gestionale dello staff del Parco che per un periodo ha lasciato insieme la famiglia durante il giorno e l’ha separata durante la notte, ha permesso a Harry di “svelare” il comportamento pretenzioso di Kumi e di riunire pacificamente il trio. Oggi la famiglia è nuovamente insieme, con la coppia papà e mamma molto affiatata e Kumi che gioca accanto ai genitori, rispettando l’uno gli spazi degli altri.