Sesta e ultima tappa - IV migrazione ibis eremita

07/09/17 Atterraggio 30 km prima di Orbetello

IBIS EREMITA, 6° E ULTIMA TAPPA: ATTERRAGGIO 30 KM PRIMA DI ORBETELLO, ULTIMO TRATTO IN AUTO

Comunicato stampa Parco Natura Viva 07.09.17 - Grosseto, 7 settembre - Si è conclusa 30 chilometri prima dell’obiettivo la quarta Migrazione Guidata dall’Uomo del progetto LIFE+ “Reason for hope” 2014-2019, per la reintroduzione dell’ibis eremita. Ieri pomeriggio lo stormo di uomini e uccelli non è potuto arrivare fino ad Orbetello a causa del vento forte ed è atterrato a est di Grosseto. Da lì, gli ibis eremita sono stati condotti all’oasi di svernamento in automobile. La missione delle due mamme adottive Anne e Corinna per quest’anno è compiuta e gli esemplari giunti fino in Toscana dovranno riprendere la rotta verso nord in primavera, autonomamente. Il loro compito d’ora in poi, sarà quello di insegnarla ai pulcini che verranno. 
“Più di mille chilometri in volo in 23 giorni e per molte caratteristiche, questa è stata la migrazione più ardita del progetto”, commenta Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva e unico partner italiano del progetto europeo di reintroduzione in natura dell’ibis eremita. “Un gruppo unico di 31 uccelli, due ultraleggeri a motore e due mamme adottive: lo stormo più impegnativo delle ultime 4 migrazioni, un successo dovuto anche al particolare affiatamento tra gli esemplari, che si sono dimostrati sempre molto uniti. Ora le mamme adottive rimarranno con gli ibis qualche settimana, in modo che possano ambientarsi nel sito di svernamento e poi gli ibis eremita potranno cavarsela da soli”, conclude Avesani Zaborra.
 

GUARDA IL VIDEO


 

 

GUARDA LA GALLERY FOTOGRAFICA

 
partenza.jpg partenza2.jpg partenza3.jpg dicaprio-img-2233.jpg
dicaprio-img-2217.jpg dicaprio-img-2130.jpg arrivo.jpg dicaprio-img-2110.jpg
 

IL VIAGGIO DEGLI IBIS EREMITA - Cronistoria

4° e 5° TAPPA: CON DUE IBIS IN MENO LO STORMO E’ SUL DELTA DEL PO
Valle Gaffaro (FE), 2 settembre - Dopo una veloce sosta a Thiene (VI), lo stormo entra nel vivo della strada verso sud e giunge sul Delta del Po, a Valle Gaffaro (FE). Ora, tra gli ibis eremita e il sito di svernamento ci sono gli Appennini, alla volta dei quali non si è ancora deciso quando partire.
Due gli assenti: dopo alcuni controlli veterinari di rito, due dei 31 uccelli partiti da Uberlingen in Germania lo scorso 14 agosto hanno dovuto abbandonare lo stormo della migrazione guidata dall’uomo. Scende dunque a 29  il numero di ibis eremita che seguono gli ultraleggeri a motore con a bordo le due mamme adottive. 

3° TAPPA: L’ATTERRAGGIO IN ITALIA E’ D’EMERGENZA
Meltina (BZ), 23 agosto - Ingresso in Italia con atterraggio di emergenza per i 31 ibis eremita in viaggio verso le temperature miti della Toscana, guidati dalle due mamme adottive a bordo di due ultraleggeri: giunti all’altezza di Merano ieri pomeriggio, nel mezzo della terza tappa che avrebbe dovuto condurre lo stormo dal Tirolo austriaco a Cavalese (TN), un’aquila li ha attaccati a 1.700 metri di quota, provocando momenti di disorientamento nella formazione di volo. A nulla è valso il tentativo di ridurre l’altitudine per evitare il rapace: lo stormo ha optato per un atterraggio di emergenza a Meltina, 28 km a sud di Merano. Manovra perfettamente riuscita, tutti gli ibis eremita stanno bene e sono in attesa di riprendere la rotta di svernamento. 
Nella serata di ieri, sulle montagne che dominano Bolzano a 1.200 metri di quota, il Waldrappteam e il Parco Natura Viva hanno allestito un campo tanto “imprevisto” quanto suggestivo, che ha portato però alcuni  stravolgimenti necessari alle soste in programma: salta la tappa di Cavalese (TN) e anche quella di Belluno, si riparte venerdì 25 agosto per andare dritti a sud e fermarsi nei pressi di Thiene (VI). Da lì, si riprenderà la rotta consueta verso la valle del Delta del Po.

2° TAPPA NEL TIROLO AUSTRIACO, LUNEDI’ L’INGRESSO IN ITALIA A CAVALESE (BZ)
Ried im Oberintal, 18 agosto - Il team della quarta Migrazione Guidata dall’Uomo 2017 è nel Tirolo austriaco, dopo aver concluso con successo la seconda tappa 4 giorni dopo la partenza dalla Germania. In due ore e mezza di volo, i due ultraleggeri e i 31 ibis eremita hanno volato per 125 chilometri, portando a termine la prima impegnativa porzione di viaggio sulle Alpi fino a 1800 metri. Vicinissimi all’ingresso in Italia: la terza tappa è prevista per lunedì e condurrà il team a Cavalese, in provincia di Trento, dopo aver condotto lo stormo a 2.200 metri. Ma a quel punto il primo grande ostacolo delle Alpi sarà superato e il gruppo avrà il strada aperta verso Belluno, per poi raggiungere la valle del Delta del Po.

IV MIGRAZIONE GUIDATA DALL’UOMO 2017
PARTITI! STORMO RECORD DI 31 IBIS EREMITA 
Andelsbuch, 14 agosto - “Quest’anno la migrazione è da primato: tutti i piccoli nati allo zoo di Rosegg nell’aprile scorso hanno superato i 3 mesi di addestramento al volo e in 31, oggi hanno concluso la prima tappa della
4° Migrazione Guidata dall’Uomo degli ibis eremita, che dalla Germania li condurrà verso le temperature miti dell’Italia. Si riparte giovedì 17 agosto per prendere quota sulle Alpi”.
L’annuncio è del Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano del progetto europeo “Reason for hope” per la reintroduzione in natura dell’ibis eremita, che quest’anno è parte dello staff a terra insieme al Waldrappteam. “E’ il numero più alto di esemplari mai impegnato nella migrazione guidata, unito in un unico gruppo e affidato anche quest’anno alle cure di Anne e Corinna, le due mamme adottive che come sempre, ad una manciata di ore dalla schiusa hanno cominciato a prendersi cura di loro in via esclusiva. Si tratta di due veterane che dal 2014 conducono giovani di ibis eremita a bordo di un ultraleggero a motore fino in Toscana, lungo la rotta di svernamento”.
Dal Lago di Costanza in Germania ad Andelsbuch, in Austria, questa prima porzione di viaggio ha impegnato uomini e uccelli per 88 chilometri, percorsi in circa 2 ore di volo. Una sosta breve e la migrazione proseguirà per affrontare le Alpi a 2.200 mt sul passo di Resia, punterà verso l’Alto Adige e continuerà in vista di Belluno. Da lì lo stormo scenderà a sud per sorvolare la valle del Po e farsi trovare pronto ad un altro grande appuntamento, quello con gli Appennini. Una volta in Toscana, la destinazione conclusiva è all’Oasi di Orbetello.
Gli uccelli e le due mamme adottive avranno percorso più di 1000 chilometri e impiegato almeno due settimane, forse tre, scandite in 5 o 6 tappe. E avranno compiuto per la quarta volta dall’inizio del progetto europeo per la reintroduzione in natura dell’ibis eremita “Reason for hope”, l’impresa di insegnare la rotta verso il clima mite dell’Italia ad una specie migratoria estinta in Europa dal XVII secolo. In primavera, quando sarà il momento di rientrare nei quartieri invernali di Germania e Austria, gli ibis eremita saranno in grado di percorrere la propria strada in senso inverso, autonomamente e senza più bisogno dell’aiuto dell’uomo.