FREDDO, STOFFE AGLI SCIMPANZE': IL MASCHIO DOMINANTE LE USA PER GIOCARE

 

Comunicato stampa 12/01/17. Una vecchia maglia e qualche fiocco di neve sporadico sono bastati a Davidino per invitare al gioco tutto il gruppo sociale di scimpanzé, che con 13 individui al Parco Natura Viva di Bussolengo è il più popoloso d’Italia. Lui, maschio dominante generalmente serio e dall’atteggiamento autoritario, invece che ripararsi dal freddo o costruire un giaciglio caldo, ha utilizzato gli stracci che lo staff aveva messo a disposizione per coprirsi gli occhi e far dispetti ai compagni. Invito al gioco accolto soprattutto dalle femmine con un po’ di scetticismo, considerati i modi un po’ bruschi che Davidino è abituato ad utilizzare.

“Il gioco è un elemento fondamentale per il benessere di una colonia di primati e seppur divertente a vedersi, è anche oggetto dei nostri studi etologici”, spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva. “È insolito vedere che sia proprio il maschio dominante a iniziare a giocare e a cercare così un contatto da parte delle femmine. Coprirsi gli occhi con lo straccio e correre “al buio” è un comportamento che normalmente fanno i giovani o i piccoli tra di loro, non il maschio dominante”. Ma Davidino non è ancora così saggio e talvolta sembra tornare un po’ indietro nel tempo, lasciandosi andare a comportamenti che manifestava prima di ricoprire il “primo” ruolo della colonia”. Ma dopo le iniziali reazioni di sorpresa, tutti si sono lasciati andare secondo il proprio temperamento e il proprio ruolo, complice l’eccezionalità di qualche fiocco di neve. Ai più piccoli in particolare, viene data la possibilità di manifestare comportamenti non tollerabili negli adulti come poter effettuare dei piccoli “furti”: “Madax, la piccola del gruppo che ancora tutti proteggono - conclude Spiezio - si spinge persino a sfilare lo straccetto dalla testa di Valentina, scimpanzè che oggi ha un ruolo importante nel gruppo".

Gli scimpanzé appartengono ad una specie africana a rischio di estinzione a causa del bracconaggio, della deforestazione e del commercio illegale. Mary, una delle femmine della colonia ospitata al Parco Natura Viva arrivò negli anni ’90, proprio in seguito ad una confisca da parte dell’allora Corpo Forestale dello Stato.

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