Progetto Grifone

Nell’immaginario collettivo, agli avvoltoi viene attribuito un sinistro fascino. Eppure, hanno un ruolo fondamentale nell’ecosistema, specialmente contro la diffusione di malattie e la proliferazione di microorganismi pericolosi. A partire dal 2000 al Parco Natura Viva è stata data particolare importanza all’area destinata ad accogliere la fauna europea, e tra le specie che vi sono ospitate, l’avvoltoio grifone è stato scelto come specie-bandiera per il suo importante ruolo nell’ecosistema, per la valenza culturale del mitico “leone alato della Repubblica Veneta” e perché il Parco stesso ospita e alleva coppie riproduttive di questi avvoltoi ed è coinvolto nel progetto di reintroduzione in natura della Riserva Regionale Naturale del Lago di Cornino in Friuli-Venezia Giulia.
Il Parco Natura Viva collabora al progetto di ripopolamento del grifone sull’arco alpino orientale sostenendo il centro di monitoraggio del grifone collocato nella Riserva Regionale Naturale del Lago di Cornino in Friuli-Venezia Giulia, offrendo anche consulenze scientifiche e supporto veterinario. Il Parco partecipa inoltre attivamente alla reintroduzione del grifone in Friuli-Venezia Giulia, dove nel corso degli anni è avvenuta la liberazione di individui nati e allevati al Parco. Grazie all’applicazione di radio-collari, è possibile condurre un attento monitoraggio degli individui liberati, ma anche di coloro che visitano la Riserva e si fermano presso il sito di alimentazione, e ottenere così importanti informazioni, utili a una migliore conoscenza degli spostamenti di questa specie in Italia.
Il Parco è coinvolto da anni nella conservazione del grifone, e nel 2003 ha ospitato il primo meeting italiano dal titolo “Il grifone in Italia”. Inoltre, partecipa spesso al finanziamento di radio collari e nel 2013 ha contribuito all'installazione di due videocamere ad alta definizione che sono state poste sul sito di alimentazione della Riserva, e sono attive 24 ore su 24. Queste telecamere permettono un migliore monitoraggio degli individui che frequentano quest’area.
 

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Il grifone è una specie che, nonostante la sua ampia distribuzione, vede una popolazione con una bassa densità. Le cause di minaccia di questa specie sono da attribuire principalmente al controllo che l’uomo vuole esercitare sugli avvoltoi, da sempre perseguitati a causa di false credenze popolari. Infatti, molti di questi uccelli vengono uccisi dal veleno posto sulle carcasse. Altra causa di minaccia è legata alla scarsa presenza di cibo, poiché gli animali che muoiono in natura sono sempre meno grazie a un maggior controllo sulla fauna domestica e alle cure veterinarie appropriate. Anche la caccia illegale è una causa di minaccia per questa specie. Tutto ciò ha causato un diffuso declino della popolazione, portando all’estinzione della specie in alcune aree come le Alpi francesi. Oggi si attuano programmi di conservazione volti da un lato a introdurre nuovi individui in aree nelle quali erano storicamente presenti, dall’altro alla sensibilizzazione della popolazione locale.
 
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Da anni il Parco ospita coppie riproduttive di grifone: tutti gli individui sono inseriti nel programma di conservazione ex-situ EEP che pone particolare attenzione alla riproduzione di questi animali, non sempre facile in ambiente controllato. Attualmente la coppia presente è in riproduzione e non visibile al pubblico per ridurre l’effetto del disturbo umano, favorendo così migliori probabilità della deposizione e schiusa di un uovo.
 
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Ogni anno il Parco Natura Viva celebra la giornata internazionale di sensibilizzazione sugli avvoltoi il primo sabato del mese di settembre, e partecipa alla liberazione di un grifone presso la Riserva Regionale Naturale del Lago di Cornino, in Friuli-Venezia Giulia.
Nel 1993 il Parco Natura Viva donò alla Riserva una coppia riproduttiva affinché si riproducesse, per poi includere i piccoli nati nel progetto di reintroduzione in natura. Nel 2003, un grifone nato nel parco venne poi direttamente liberato nella Riserva e fu poi seguito nel 2005 dal primo nato dalla coppia riproduttiva. Dopo un lungo periodo di deposizioni di uova, senza conseguenti schiuse, nel 2011 nacque il secondo piccolo e venne liberato nello stesso anno. Dal 2013 al 2017 altri 5 individui nacquero e furono tutti quanti rilasciati all’interno del progetto di reintroduzione.
 

2013

All’interno del progetto “Osservati speciali” della Riserva Regionale Naturale del Lago di Cornino, il Parco Natura Viva ha finanziato l’installazione di due telecamere ad alta definizione e attive 24 ore su 24 per il monitoraggio del punto di alimentazione dei grifoni.
 
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Se vi interessa questo progetto e volete aiutare a salvare il grifone e il suo habitat, ci sono molti modi con cui potete dare il vostro contributo. Partecipando alle attività organizzate dal Parco, come le visite guidate, i laboratori educativi e la giornata internazionale di sensibilizzazione sugli avvoltoi, potrete conoscere più a fondo questa specie e le minacce alla sua sopravvivenza, apprendendo anche quali comportamenti adottare nel quotidiano per tutelare il loro habitat. Adottando i grifoni del Parco contribuirete direttamente al finanziamento di questo progetto, ma anche con la vostra visita al Parco potrete dare un contributo concreto alla conservazione, poiché una percentuale del ricavato dai biglietti d'ingresso viene sempre destinata ai progetti in natura. Infine, sensibilizzando le altre persone sulle problematiche degli animali in natura potrete aiutare concretamente a diffondere la conoscenza e garantire un futuro al grifone nel suo ambiente naturale.
 
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