Ippopotamo

Nome scientifico: Hippopotamus amphibius
Classe: Mammiferi
Ordine: Cetartiodattili
Famiglia: Ippopotamidi
Caratteristiche: Il nome di questo enorme pachiderma significa "cavallo di fiume", anche se il suo aspetto non è molto agile, questo nome evidenzia quanto la sua esistenza sia legata alla presenza dell'acqua. Infatti l'ippopotamo trascorre la maggior parte della giornata in acqua e ne esce per mangiare solo all'imbrunire quando il sole tramonta.
Dieta: Erbivora
Distribuzione e Conservazione:

Gli ippopotami sono generalmente distribuiti lungo i fiumi delle savane e delle foreste in molti paesi di tutta l’Africa sub-sahariana, anche se attualmente sono scomparsi dalla maggior parte del Sudafrica. L’ippopotamo passa le giornate prevalentemente in acqua ed esce la notte per alimentarsi, per cui vive in genere vicino a corsi d’acqua e praterie per il pascolo.

Ci sono evidenti differenze regionali nella dimensione e distribuzione della popolazione, questa sembra essere in decremento in molti stati africani: recentemente, il declino dell’ippopotamo è stato confermato in circa metà dei 29 stati in cui vive. I paesi dell’Africa orientale, in cui gli ippopotami sono presenti con il numero maggiore, costituiscono la roccaforte della conservazione per questa specie. Sebbene l’ippopotamo si trovi anche nei paesi occidentali dell’Africa, la popolazione complessiva di queste aree sembra essere molto più ridotta o per via della minor disponibilità di habitat o per l’elevata densità di insediamenti antropici.

Le principali minacce per l’ippopotamo sono la caccia illegale per la carne e la perdita di habitat, questa si spiega principalmente con il crescente interesse dell’uomo per le fonti di acqua dolce, risorsa indispensabile anche alla sopravvivenza degli ippopotami.


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La Lista Rossa dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) fornisce informazioni sullo stato di conservazione a livello globale di animali e piante. Il diverso grado di rischio di estinzione è rappresentato dalle categorie entro le quali vengono inserite le specie.
Fonte: www.iucnredlist.org

Riproduzione: L’ippopotamo si riproduce nell’arco di tutto l’anno, ma soprattutto in Febbraio ed Agosto, in modo che la nascita dei piccoli coincida con i mesi con precipitazioni più elevate, cioè Ottobre ed Aprile. La prole è generalmente singola e nasce dopo un periodo di gestazione che va dai 227 ai 240 giorni (in media 234 giorni). Lo svezzamento può avvenire anche dopo 18 mesi, motivo per cui generalmente le femmine partoriscono un piccolo ogni due anni. Le femmine raggiungono la maturità sessuale fra i 7 e i 9 anni, mentre i maschi fra i 9 e i 11 anni, a seconda della disponibilità di risorse.

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